Itinerari nella natura

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Escursioni nella natura

Sia partendo da Ceto che partendo da Nadro è possibile, a piedi, a cavallo, in bicicletta, e fin dove è consentito anche in auto o in moto, muoversi nel verde e raggiungere località di montagna da cui partire per escursioni più impegnative.
Da Nadro, attraverso i sentieri della Riserva si arriva comodamente a Cimbergo e da lì si può decidere di affrontare la strada per il Volano (sent. n. 16) e le salite che portano al Pizzo Badile (2435 msl) e al gruppo Tredenus. 
Se invece si preferisce, seguendo gli itinerari di visita della Riserva, si può giungere alla località Capitello dei due Pini di Paspardo, un ampio balcone sulla Valle, e poi scendere a Capo di Ponte percorrendo la strada della Deria, sinuosa fra boschi di castagni secolari.
Se si dispone di più tempo, niente di meglio che avventurarsi su per la strada che conduce alla Zumella e al Rifugio Colombè (1700 msl). 

Da Ceto, all’imbocco del paese sulla destra, la strada militare salendo si snoda per ben 9 Km nel Parco Naturale dell’Adamello, tra boschi di noccioli, tigli, frassini, ontani, faggi, abeti e larici. Affacciata su dirupi suggestivi in cui scorre impetuoso il torrente Palobbia, passa per le località di Faet e Laen, dominate dalla imperiosa pala del Pizzo Badile camuno, per giungere in Valpaghera. 
Qui il villaggio di Campo Tres, svolge la sua attività educativa per bambini e ragazzi “secondo intenti divulgativi che appartengono all’esperienza dell’ambiente naturale della montagna”. Disseminata di fabbricati rurali in gran parte ristrutturati e abitati durante l’estate, questa stretta valle, volge le spalle al maestoso gruppo della Concarena e si allarga su altre tre convalli: la Val Dois a NE, la valle di Monoccola ad E e a SE l’ampia Conca Listino che conserva i resti delle fortificazioni della Grande Guerra. A quota 2612 mt al passo della Monoccola sulla dorsale montuosa che nel corso della I Guerra Mondiale rappresentava il confine tra Italia e Impero Austro-Ungarico nella media Valle Camonica, nell’estate 1990 un gruppo di escursionisti di Ceto cominciano i lavori per il recupero di un manufatto militare e ricavano il bivacco “Capanna Mattia”. Bruciata nel 1995 viene riedificata nel 1997 ed è di proprietà del Comune.
Dalla Valpaghera splendide sono le possibilità di escursioni lunghe e brevi. Si apre da qui il sentiero del CAI n. 37 per la salita al Rifugio Maria e Franco (mt 2574) e alle cime della zona, tra cui si segnala il Monte Re di Castello (2891 msl). Le cime, per i più esperti, possono rappresentare un punto di partenza per altre mete.

Rifugi e bivacchi

  • Rifugio da Pierino
    Ceto
    Località Val Paghera - 25040 (Bs)
    Tel. 0364/433984
  • Rifugio Maria e Franco
    Ceto
    Località Passo Dernal - 25040 (Bs)
    Tel. 0364/634372

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Ultimo aggiornamento
29 aprile 2022