Le frazioni del Comune

I centri abitati del Comune sono: sono Ceto (capoluogo), Nadro e Badetto.

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Ceto

Abitanti: 1784
Altitudine: m 323 slm
Superficie: 32,43 kmq
Distanze: 75 km da Brescia, 75 km da Bergamo, 27 km da Edolo
CAP: 25040

Appollaiato “in luogo ben esposto”, sulla sommità di una collinetta morenica alle pendici del Pizzo Badile, Ceto è un piccolo comune della Media Vallecamonica.
Il suo nome in dialetto, “Hét”, richiama il termine celtico che significa copertura di capanne con pelle, ma non si esclude possa derivare dal tedesco “Sicth” che si traduce con luogo visibile, ben esposto, o dalla voce latina “Saeptum”, luogo chiuso.
Il territorio si estende per 32,43 kmq alla sinistra orografica del fiume Oglio (323 msl): occupa l’area pianeggiante alluvionale che ospita la SS 42, il declivio della montagna, dolcemente interrotto da pianori coltivati, da boschi di castagni, abeti e larici, e si inoltra nell’ampia e suggestiva valle laterale, la Valpaghera, percorsa dal torrente Palobbia, fino a comprendere la Conca del Listino, le Valli Dois e Monoccola, e terminare con la cima Dernal a 2825 msl.
In fronte ha la splendida Concarena. Ogni angolo del Centro Storico nel suo intrigo di viuzze può essere interessante quale testimonianza dell’antica tradizione contadina della gente del luogo.
Alcuni fabbricati hanno conservato la struttura originaria di abitazione signorile; se ne possono ammirare i portali, e i loggiati.

Nadro

Nadro, frazione, il cui nome dialettale “Nàder” nella sua origine antica sembra racchiudere il significato di “valle scoscesa, canale ripido o luogo oscuro”, situato più a nord, è secondo per dimensioni ma forse primo per vestigia archeologiche e storiche ed è sede del Museo della Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo che ha ottenuto nel 2007 il riconoscimento ufficiale della Regione Lombardia.

Nel Centro Storico del paese primeggia la grandiosa torre quadrata, tutta di granito sbozzato, alta c.a 30 metri con gli annessi fabbricati di evidenti signorili architetture.
Bello anche il resto del paese con le sue caratteristiche rurali e le case che si aprono sugli orti.
Il Centro Sportivo di Ceto-Nadro. Spazio inaugurato il 31 marzo 2007, fortemente voluto dalla comunità e dal gruppo sportivo Ceto Nadro, offre una piastra polivalente dov’è possibile praticare tennis, pallavolo, basket e calcetto e un campo di calcio a 7 (60 m x 40m) che, con il fondo in erba sintetica di ultima generazione, è il fiore all’occhiello dell’intero impianto. Si trova a Nadro, sulla strada per Ceto, in una zona verde che il torrente Figna separa dal centro storico, non lontano anche dalle Scuole Materne. Nell’area si trova il piazzale parcheggio per auto e pullman su cui si affaccia il bar ristoro “le Foppe”. Da quando è aperto il complesso rappresenta un punto di aggregazione e la meta di passeggiate anche ad anello che attraverso antichi percorsi si allacciano alla località Badetto. In tutto questo, anche il nuovo marciapiede che corre lungo la strada di collegamento Ceto-Nadro gioca un ruolo non indifferente.

Badetto

Il Badetto, "Badèt", quasi certamente da "Gadèt", che vuol dire piccolo passaggio, è una località del Comune di Ceto, un centro di recente sviluppo a destinazione commerciale e produttiva.
Collocato ai piedi del nucleo storico, si snoda lungo la S.S. 42 fino alla via Marcolini e sale lungo la via Rivea, che lo collega al capoluogo.

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Ultimo aggiornamento
01 giugno 2021