Le Incisioni Rupestri

Forse i nuclei di Ceto e Nadro sorgono su precedenti insediamenti preistorici. La storia più antica del paese, infatti, è scritta sulle rocce di arenaria che affiorano nei boschi di Nadro.

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Incisioni Rupestri Preistoriche

La storia più antica del paese è scritta sulle rocce di arenaria che affiorano nei boschi di Nadro.
Straordinarie Incisioni Rupestri Preistoriche, ad opera di popolazioni che hanno abitato i luoghi e la Valle Camonica , sono per il visitatore una emozione e suggestione senza pari.
Un libro all’aperto che permette di ricostruire parzialmente la vita materiale ed intellettuale di queste antiche genti per circa 6000 anni dal periodo Neolitico all’alto Medioevo, attraverso l’Età dei Metalli.
Sulla stessa pietra, a breve distanza o sovrapposte, si trovano le espressioni intellettuali e grafiche di culture diverse che hanno mantenuto nei millenni la tradizione dell’incidere come mezzo di comunicazione, rito propiziatorio o manifestazione religiosa.
E’ possibile ammirare solitarie raffigurazioni ma anche composizioni ricche di simbologia, gli oranti e il culto solare, il culto del cane o le scene di accoppiamento; e che dire delle sorprendenti figure di asce, alabarde e pugnali, animali, capanne preistoriche e impronte di piedi, raffigurazioni di attività quotidiane quali la caccia, l’aratura dei campi, la semina, i duelli, i riti religiosi, la scrittura in caratteri nord-etruschi e latini, fino alle croci medievali sovrapposte al tutto quasi a voler esorcizzare un passato “oscuro ed eretico”.

Non si può parlare di Ceto e prescindere da questa straordinaria testimonianza culturale che ci arriva, quasi intatta, preservata dalla natura, da un passato che è la nostra radice più profonda. L’ambiente circostante reca i segni evidenti della presenza millenaria dell’uomo e del suo lavoro: resti di terrazzamenti, mura megalitiche, ripari naturali sotto roccia. 

Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo

Dal 1988 tutto questo è compreso nella Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo una vasta area sottoposta a salvaguardia, ufficialmente istituita dalla R.L. Una storia comune da leggere camminando: un patrimonio che l’UNESCO ha incluso nella lista dei monumenti definiti di interesse culturale mondiale per l’umanità. Sito Unesco n. 94: “Arte Rupestre della Valle Camonica”.

La Riserva è stata istituita nel 1983 per tutelare il patrimonio di rocce istoriate, di resti archeologici e l’ambiente naturale dei tre comuni di Ceto, Cimbergo e Paspardo. Si estende su un’ampia zona coperta da boschi di castagno e betulle, con vari accessi sparsi sul territorio.
Il percorso consigliato per la visita parte dal Museo archeologico di Nadro, posto in un edificio medievale (all’interno sono esposti pannelli fotografici, cartine, calchi e ricostruzioni che permettono di avere una visione generale dell’epoca preistorica) e continua all’ingresso del parco “Foppe di Nadro” dove si può visitare la ricostruzione di un villaggio di capanne dell’età del ferro a grandezza reale. Le figure incise sulle rocce sono state realizzate in un arco di tempo di circa 6000 anni (dal Neolitico all’Alto Medioevo) e riportano manifestazioni intellettuali e grafiche di culture molto diverse. Le figure differiscono fra loro sia per i temi tipologici trattati sia per lo stile di esecuzione.

Nadro rappresenta il punto di ingresso principale alla Riserva. Un’area verde appositamente attrezzata, appena oltre il paese, accoglie il turista in uno spazio di tranquillità e lo introduce alle suggestioni dell’arte rupestre di Foppe e del suo ambiente naturale. 

I luoghi delle Incisioni

  • Il Museo Didattico della Riserva Naturale Incisioni Rupestri di Ceto Cimbergo e Paspardo.
  • Le Foresterie: a Nadro è situata La Foresteria della Riserva presso cui è possibile alloggiare mentre altre due foresterie, ricavate dal recupero di fabbricati rurali, sono dislocate sul percorso di visita in località Campanine di Cimbergo, raggiungibili da Foppe.
  • Il Centro Ricerca e Laboratorio di archeologia sperimentale: situato in un bell’edificio storico ristrutturato nel 2007 accanto al Museo

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Ultimo aggiornamento
08 giugno 2021